ALONTE – Il sindaco: "E' un'isola felice, per ora. Banda organizzata dalla Lantieri"

“Sono rimasto molto colpito dal raid nell’abitazione di Rita Lantieri e voglio esprimere la mia piena solidarietà alla cantante”. Lo dichiara il sindaco di Alonte, Leonardo Adami, dopo che il paese è balzato agli onori delle cronache per l’incursione di una banda nella villa dell’artista, un colpo che avrebbe fruttato almeno 500 mila euro in gioielli. “Spero che le forze dell’ordine riescano a risalire alla banda. Di sicuro si tratta di professionisti che hanno agito pianificando da tempo la cosa in ogni minimo dettaglio”. Secondo il sindaco, al di là dell’episodio, il paese non vive un’emergenza criminalità, come altri Comuni del Vicentino. Ricordiamo il caso di Montegalda e Montegaldella, battuti dai ladri per settimane. Ad Alonte, nonostante la ricchezza del paese, già noto per aver scalato le classifiche nazionali del PIL pro capite, non si parla ancora di ‘ondate di furti’. Lo ribadisce il primo cittadino, riferendo che l’amministrazione, di fronte alla criminalità, soprattutto quella organizzata può fare ben poco. Il Comune del Basso Vicentino, a rischio scomparsa nei primi anni ’80, ha vissuto un periodo di rinascita e crescita sstupefacente, raggiungendo quasi 1700 abitanti diventando una sorta di Beverly Hills del Leoniceno con reddito pro capite altissimo, nuove costruzioni, attività produttive all’avanguardia. Del caso Lantieri di stanno occupando i carabinieri di Noventa e Lonigo. Si cerca il basista dell’operazione. (P.U.)