1 Febbraio 2018 - 9.48

ALONTE – 490 tonnellate di pietrame mettono in sicurezza il Ronego

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Ben 490 tonnellate di pietrame per la messa in sicurezza dello scolo Rio Ronego ad Alonte
Il presidente Silvio Parise: “utilizzate sei tonnellate di pietrame e movimentati 4800 metri cubi di terreno”

Con gli interventi recentemente conclusi allo scolo Riono Ronego, ad Alonte, risolti numerosi problemi relativi alla sicurezza idraulica di una vasta area del Basso Vicentino. “Siamo orgogliosi dei lavori eseguiti allo scolo Rio Ronego – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sia per l’utilità degli stessi, che per la collaborazione con l’amministrazione, sempre attenta e disposta a lavorare in team per la tutela e la sicurezza del territorio”. In sei giorni di lavoro, due operai alle dipendenze del Consorzio sono intervenuti ed hanno eseguito abilmente una ripresa frane per un’estensione di 320 metri, con l’impiego di ben 490 tonnellate di pietrame. Ricordiamo che il Rio Ronego era stato oggetto, anche in tempi non troppo lontani, di altri interventi, a carattere strutturale sull’alveo. Tale corso d’acqua, infatti, è il collettore principale di un vasto bacino idrografico costituito da aree di pianura e di collina, che comprendono la parte a sud-ovest dei Colli Berici della superficie di quasi settemila ettari. L’intervento di ripresa frane era quindi fondamentale per garantire la sicurezza alla comunità. “Oggi il territorio è stato messo in sicurezza – conclude il presidente Parise – grazie alla realizzazione di una valida e tempestiva ripresa frane. Il Basso Vicentino, per la particolare configurazione idrografica, è considerato particolarmente vulnerabile alle precipitazioni, quindi era indispensabile provvedere con un’attività di ripristino delle condizioni ottimali di sicurezza per tutelare la comunità del territorio interessato”.
I numeri del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta gestisce 2.800 km di rete idraulica di bonifica, di cui oltre 1.200 km con funzioni miste di scolo ed irrigazione; 21 impianti idrovori di sollevamento con una potenzialità totale di oltre 60 metri cubi al secondo; 68 impianti a servizio dell’irrigazione tra cui 19 pozzi di prelievo e 49 tra impianti di sollevamento e rilancio; 310 km di rete irrigua a pressione a servizio di un’area attrezzata con impianti a pioggia ed a goccia pari a 3.400 ettari; 39.182 ettari serviti da irrigazione di cui: 3.382 con impianti a pioggia ed a goccia; 1.597 irrigati a scorrimento e 34.210 serviti da irrigazione di soccorso.

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