23 Settembre 2020 - 15.39

A Lineapelle la conceria Dani lancia Zero Impact

Si chiama Zero Impact l’innovativo progetto di Dani spa, l’azienda multinazionale vicentina tra i principali player per la lavorazione delle pelli nel mondo. Da sempre antesignana della sostenibilità, Dani Group ha riscosso grandissimo interesse a Milano nella nuova edizione di Lineapelle con la novità Zero Impact, il progetto rilanciato qualche mese fa: pellami di altissima qualità, realizzati senza metalli pesanti all’interno di una filiera corta, con il massimo riutilizzo degli scarti di lavorazione per tutti segmenti serviti, automotive, design, fashion.

Chi sceglie la sostenibilità di Zero Impact entra a fare parte di una piattaforma tecnologica in cui vengono condivise nuove regole del gioco a vantaggio del rafforzamento di marca e, naturalmente, dell’ambiente, in modo diretto e indiretto attraverso una compensazione delle quote di CO2 prodotte durante il processo di lavorazione delle pelli e un contributo alla riforestazione attraverso progetti certificati dalla Unfccc, la Convenzione quadro dell’Onu sul cambiamento climatico (sinora 3mila alberi piantumati grazie ai primi 50 clienti).

“Dobbiamo davvero tutti capire che il mondo della concia non ha ormai nulla a che vedere con l’idea preconcetta che molte volte riscontriamo da chi non conosce l’eccellenza della concia delle pelli italiane nel mondo” commenta Giancarlo Dani, Presidente e CEO del Gruppo. “E noi, che siamo partiti a cavalcare questi temi negli anni 2000, pubblicando nel 2014 il primo bilancio di sostenibilità ne siamo un chiaro esempio. Ogni anno investiamo il 10% del nostro fatturato in innovazione e in un’innovazione che non è mai disgiunta dalla sostenibilità, verso i nostri 1300 dipendenti in tutto il mondo, verso i clienti che rinsaldano anno dopo anno la fiducia nei nostri confronti e verso il pianeta che abitiamo. Zero Impact è un prodotto rivoluzionario: e il successo immediato che ha avuto tra i primi clienti a cui lo abbiamo presentato ci dice che questa è la strada giusta, ma soprattutto quella che il nostro Gruppo vorrà continuare a seguire anche in futuro”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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