14 Marzo 2019 - 14.18

Alla palestra della primaria Zecchetto è arrivato il defibrillatore

Alla primaria Zecchetto è arrivato un defibrillatore, installato in palestra a servizio sia della scuola sia delle società sportive.

In occasione dell’installazione dell’importante strumento salvavita, hanno fatto il punto sull’iniziativa l’assessore alla formazione Cristina Tolio, l’assessore alle attività sportive Matteo Celebron, la dirigente dell’Istituto Comprensivo 9 Simonetta Bertarelli e il presidente di Croce Verde Vicenza Daniel Fontana, presente insieme alla vice presidente Michela Lotto e alla responsabile della formazione Alice Borgo, che ha proposto una simulazione sull’utilizzo del defibrillatore.

“È giusto far capire ai ragazzi cosa è possibile fare per salvare la vita di una persona – ha spiegato l’assessore alla formazione Cristina Tolio –. Avevamo avuto richiesta per l’installazione di un defibrillatore da parte delle società sportive che utilizzano la palestra della scuola. Grazie a Croce Verde Vicenza, che ci ha donato questo importante strumento, e alla dirigente dell’Istituto Comprensivo 9, che ha accolto la proposta, la settimana scorsa è stato possibile installare il nuovo defibrillatore. Lunedì 18 marzo, inoltre, ben 7 persone che lavorano in questa scuola, tra amministrativi e insegnanti, inizieranno il corso per il corretto utilizzo di questo importante mezzo”.

“Ringraziamo Croce Verde Vicenza per aver installato il 94° defibrillatore in città – ha precisato l’assessore alle attività sportive Matteo Celebron – mettendolo a disposizione non solo di studenti, insegnati e personale amministrativo ma di tutti coloro che utilizzano la scuola primaria Zecchetto, a partire dalle società sportive. È fondamentale, infatti, che i nostri cittadini pratichino attività sportiva nelle condizioni di minor rischio possibile per la salute. Si tratta di uno strumento fondamentale per salvare la vita e per utilizzarlo correttamente servono persone formate. Grazie agli istruttori e volontari di Croce Verde Vicenza, tutti possono avvicinarsi alla cultura della rianimazione cardio polmonare apprendendo, passo dopo passo, i requisiti di base da compiere in caso di emergenza”.

Lo strumento, donato da un privato alla Croce Verde Vicenza, è stato installato nell’ambito del progetto “Con il cuore per il cuore” proprio alla primaria Zecchetto in virtù dell’elevato numero di utenti che ogni giorno frequentano l’istituto e la palestra.
Per dare modo al personale della scuola di essere pronto ad utilizzare nel migliore dei modi il defibrillatore, scuola e Comune hanno promosso e sostenuto l’organizzazione di un corso di abilitazione a cui hanno aderito 7 persone. Il corso è curato dal centro di formazione Irc, Italian Resuscitation Council, ente formativo accreditato dalla Regione Veneto.

Il defibrillatore installato alla scuola Zecchetto è il novantaquattresimo strumento posizionato dall’associazione Croce Verde nell’ambito del progetto “Con il cuore per il cuore”, avviato nel 2013 per collocare a Vicenza e in alcuni comuni limitrofi l’importante dispositivo salvavita. Grazie a questa campagna, che ha visto negli anni il sostegno di Comune di Vicenza, di associazioni sportive, enti e privati, il livello di cardioprotezione del territorio è cresciuto in maniera esponenziale, ponendo in particolare la città ai primi posti in Italia per numero di strumenti e di cittadini formati al loro utilizzo. Il territorio comunale di Vicenza ad oggi può contare su oltre 60 defibrillatori, di cui 15 in teche riscaldate e allarmate in aree accessibili h24. Tutti i defibrillatori del progetto sono dotati di telecontrollo e geolocalizzazione, per trasmettere in tempo reale lo stato di funzionamento e la posizione di ogni dispositivo, oltre alla chiamata diretta alla centrale operativa SUEM 118.

Dati sull’arresto cardiaco

L’arresto cardiaco improvviso è un evento che, in Italia, ogni 8 minuti colpisce persone di ogni età. Di queste, almeno il 35% potrebbe essere salvato intervenendo rapidamente entro i primi 5 minuti.

La percentuale di sopravvivenza cala drasticamente allontanandosi dalle strutture ospedaliere; infatti la percentuale di sopravvivenza in ambiente extra-ospedaliero, ma con presenza di ambulanza (ad esempio alle manifestazioni sportive), raggiunge circa l’80%, in ambiente extra-ospedaliero e in assenza di defibrillatori pubblici è compresa tra l’1 e il 10%.
Il mondo sportivo e scolastico non è ovviamente immune de questo scenario: i casi di morte cardiaca improvvisa tra chi pratica sport, ad esempio, tra il 2006 e il 2012 sono stati 592, di cui il 31,8% relativo a persone di età inferiore ai 35 anni. La problematica riguarda solo lo 0,5% del mondo sportivo professionale, rappresentando, di fatto, una piaga dello sport amatoriale.

Un’analisi americana condotta su 1710 scuole dotate di defibrillatore ha registrato casi di arresto in 36 istituti (2,1%) che hanno coinvolto 14 studenti e 22 adulti.
In 30 di questi casi è stato applicato il defibrillatore e la percentuale di sopravvivenza è risultata pari al 64%, infatti ben 23 persone sono sopravvissute senza danni neurologici (9 studenti e 14 adulti). La percentuale di sopravvivenza in scuole senza defibrillatori è inferiore al 10%.

Il “Progetto Vita di Vicenza”, nato nel 1998, conta ad oggi una copertura degli impianti sportivi a livello provinciale del 30%. Si sono registrati 18 episodi di arresto di cui 10 avvenuti in impianti cardioprotetti e 8 in impianti senza defibrillatore; sui 10 casi in cui rapidamente è stato possibile applicare il defibrillatore, 9 persone si sono salvate e nessuna ha presentato danni neurologici; purtroppo gli altri 8 casi contano solo 2 sopravvissuti, uno dei quali, un ragazzo di 13 anni, con danni neurologici irreversibili.

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