25 Ottobre 2014 - 10.03

Al Borsa James Brandon Lewis, stella emergente del jazz mondiale

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Continuano i concerti a ingresso gratuito al Bar Borsa in Basilica Palladiana. Giovedì 30 ottobre alle ore 22 in programma una delle serate di punta di questa stagione con il trio del sassofonista americano James Brandon Lewis, definito da Sonny Rollins come uno dei “migliori musicisti oggi in circolazione”.

Direttamente da New York una vera e propria rising star: incoronato da Ebony Magazine come uno dei “sette giovani musicisti da tenere d’occhio” James Brandon Lewis, classe 1983, protagonista lo scorso settembre della copertina di Musica Jazz, propone un jazz molto “libero”, percorso da un tema mistico, espressione delle sue radici religiose. Fondendo il sacro spirito del gospel con l’orgogliosa natura del free jazz, Brandon Lewis, che ha studiato con maestri come Charlie Haden, Joshua Redman e Matthew Shipp, da Buffalo si è trasferito solo un paio di anni fa a New York, dove ha suonato con personaggi di primissimo piano: Charles Gayle, Ed Shuller, Kirk Knuffke, Jason Hwang, Ken Filiano, Cooper Moore, Darius Jones, Eri Yamamoto, Federico Ughi, Kenny Wessel.

Il suo ultimo album “Divine Travels” (uscito lo scorso febbraio e pubblicato dalla storica etichetta Okeh Records), nasconde sonorità molto semplici, popolari e folk, all’interno di strutture complesse a più livelli. Attraverso il meccanismo della chiamata e risposta e della ripetizione della melodia il sassofonista americano sa creare una tensione del tutto singolare che sfocia e si libera infine nei momenti dedicati all’improvvisazione. Le composizioni sono suonate in alcuni frangenti con impeto e decisione, mentre in altri con molto relax: presenti elementi di swing, ma anche dissonanze e il tutto procede secondo uno schema di grande naturalezza espressiva.
Attualmente impegnato in un intenso tour europeo dirige il suo trio con Max Johnson al basso e Dominic Fragman alla batteria.

La programmazione dei concerti in Basilica Palladiana proseguirà la settimana successiva, giovedì 6 novembre, con un altro musicista della scena jazz della Grande Mela: il chitarrista di origini israeliane Rotem Sivan accompagnato da Marc Abrams al basso e Klemens Marktl alla batteria. A seguire, i successivi giovedì, si potrà ascoltare la musica di un grande maestro del piano jazz internazionale tuttora in attività, qual è Steve Kuhn (13 novembre), il quartetto XY (20 novembre); per concludere in bellezza con il duo sudamericano composto da Ronnie Cuber e Toninho Horta (27 novembre).

Per le informazioni dettagliate e per la prenotazione: www.barborsa.com, la pagina facebook Bar Borsa- Basilica Palladiana, info@barborsa.com, 0444 544583.

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