A Mestre convegno sul nuovo Contratto Nazionale di lavoro per i Centri di Servizi per Anziani Pubblici
Venerdì 1 febbraio a Mestre il Convegno sul nuovo Contratto Nazionale di lavoro per i Centri di Servizi per Anziani Pubblici
Organizzato da URIPA col supporto del Centro Studi della Marca Trevigiana, del Centro Anziani Sartor e dell’IRE di Venezia
Approfondire l’applicazione del nuovo contratto nazionale del comparto Funzioni Locali nell’ambito delle IPAB e dei Centri di servizi pubblici (Aziende speciali o comuni): è questo l’obiettivo del convegno in programma venerdì 1 febbraio 2019 a Mestre, Residenza Contarini, dalle ore 09.30 alle 13.00.
L’appuntamento è organizzato dall’URIPA, Unione Regionale Istituzioni e Iniziative Pubbliche e Private di Assistenza agli Anziani, su proposta del presidente Roberto Volpe, con il supporto del Centro Studi della Marca Trevigiana e la collaborazione di due IPAB venete, il Centro Anziani “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto e l’IRE di Venezia.
A parlare del “Nuovo CCNL del comparto Funzioni Locali: il contratto decentrato integrativo. Problematiche applicative delle IPAB e delle aziende pubbliche di servizi alle persone comparto Funzioni Locali”, due tra i più importanti esperti in materia quali dirigenti dell’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni:
• dott. Pierluigi Mastrogiuseppe, direttore responsabile della Direzione studi, risorse e servizi.
• dott. Rosario Soloperto, dirigente responsabile della Direzione contrattazione del personale Comparto Regioni-Autonomie Locali.
In particolare, i relatori si concentreranno sugli strumenti per la corretta applicazione delle novità contrattuali, sul sistema di valutazione aggiornato al nuovo CCNL e al contratto decentrato integrativo delle IPAB e molto altro.
Un’occasione di fondamentale importanza – prima in Italia laddove riservata ai Centri di Servizio – per approfondire, a livello regionale, il nuovo contratto firmato nel maggio scorso dopo l’accordo tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali, un contratto nazionale che interessa 1,2 milioni di lavoratori. Tra le novità economiche, l’incremento dei fondi per la contrattazione integrativa 2019, gli arretrati contrattuali per il 2016-17, un aumento medio di 85 euro in busta paga per i lavoratori di comparto e l’introduzione dell’elemento perequativo della retribuzione con valori più elevati per le categorie e posizioni economiche più basse.
“Finalmente” afferma il Presidente Volpe “parleranno di contratti di lavoro chi se ne intende e non certo finanzieri o improvvidi Assessori della passata legislatura.”