1 Marzo 2021 - 10.15

A Brendola nasce la ‘Via dei Carri’, sotto il nome di Santa Bertilla

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È stata presentata sabato mattina nella sala consiliare del Comune di “La Via Dei Carri”, un itinerario che celebrerà il centenario delle morte di Santa Bertilla Boscardin, avvenuta il 20 ottobre 1922.

“La Via Dei Carri”, infatti, era il percorso che Santa Bertilla compiva dalla sua casa natale per raggiungere la Chiesa Arcipretale di San Michele Arcangelo, dove ricevette i primi sacramenti della vita cristiana dai quali scaturì poi la sua vocazione.

Il progetto vuole riscoprire e valorizzare questo percorso, che dalla pianura sale verso la collina, rendendolo un itinerario religioso-culturale in onore alla Santa di Brendola. Ma non solo, per celebrare il centenario della Santa vi sarà anche la pubblicazione di due libri sulla sua vita nonché l’intitolazione di una rotatoria all’ingresso del paese, lungo la strada regionale 500 Montecchio-Lonigo.

L’insieme di iniziative è il frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale di Brendola, la Congregazione Suore Maestre di Santa Dorotea, guidata dalla Madre Generale suor Maria Teresa Peña Toba e l’associazione “Laboratorio Brendola”, presieduta dal dottor Giuseppe Visonà.

“Celebrare il primo centenario della morte di Santa Bertilla – commenta il Sindaco Beltrame – è uno degli obiettivi della nostra amministrazione. Per noi il progetto ha una doppia finalità, non solo religiosa ma anche turistica: la Via e gli eventi collegati al centenario richiameranno a Brendola tante persone nel nome di Santa Bertilla. La rotatoria, per la quale valuteremo alcune bozze di progetto, sarà segno distintivo del paese: in essa vi troverà posto la scritta “Brendola, città natale di Santa Bertilla. Cominceremo l’allestimento nei primi mesi del 2022”.

“Sono particolarmente contenta di presentare questo progetto – ha detto l’assessore alla Cultura Silvia De Peron – che è iniziato un anno fa anche con il coinvolgimento del parroco don Giampaolo Marta e di suor Annamaria della casa natale di Santa Bertilla. Un cammino che consentirà di entrare nell’anima di Santa Bertilla e di cogliere tutta la bellezza della sua grande fede e del suo grande cuore “. Sul percorso saranno posizionate dodici teche che racconteranno la vita della Santa, con meditazioni tratte dal suo diario corredate da icone realizzate da due suore artiste della Congregazione Suore Maestre di Santa Dorotea, suor Annika Fabbian e suor Ludovica Lampieri”.

“Ringrazio il Comune di Brendola e Laboratorio Brendola – ha detto in videoconferenza la Madre Generale Suor Maria Teresa – per l’idea di onorare Santa Bertilla in maniera così autentica. È un progetto che sicuramente farà bene sia al pellegrino, che potrà conoscere ancora meglio Santa Bertilla che al turista, grazie all’immersione in un paesaggio che dona tranquillità e serenità”. “Abbiamo pensato a dodici teche – ha puntualizzato il dott. Giuseppe Visonà – in quanto ognuna rappresenta un triennio di vita della Santa. Ogni teca proporrà anche uno spaccato della storia di Brendola e d’Italia”. La Via Dei Carri avrà anche una sua “vita” digitale, raccolta in una pen drive acquistabile presso la casa natale di Santa Bertilla. Il progetto sarà presentato anche al Consiglio Comunale, mercoledì 3 marzo alle ore 18, in occasione della festa di San Rocco, patrono di Brendola.

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