27 Novembre 2019 - 10.23

A Brendola in arrivo per il 2020 agevolazioni fiscali per start up e famiglie

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Continua il percorso del Comune di Brendola per intercettare tutti i fondi possibili per proporre alla cittadinanza interventi economici che abbiano una stretta ricaduta in termini sociali. Il metodo è sempre lo stesso: un occhio di riguardo, tramite l’introduzione di nuove esenzioni, per le famiglie ma anche per chi decide di investire nel territorio con nuove imprese. Ed è per questo che stasera il Consiglio Comunale proporrà due importanti misure. La prima riguarda l’esenzione dal pagamento della TARI per le imprese start up innovative e PMI innovative e per l’imprenditoria femminile. Un sostegno non solo simbolico, dunque, per chi avrà il coraggio di mettersi in gioco in nuove imprese ad alto valore tecnologico. L’obiettivo di queste misure è quello di sostenere lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale orientato all’innovazione, capace di creare nuova occupazione e di attrarre capitale umano e finanziario nel territorio. La seconda policy è l’esenzione totale dalla TARI  per le famiglie che avranno un bambino, nell’anno del parto: un intervento di sostegno economico che punta a non far gravare la tassa suddetta sui nuovi nuclei famigliari. Entrambe le iniziative sono state approvate per contenere il più possibile la pressione fiscale e per andare incontro alle famiglie e alle imprese.

“Nel 2020 vogliamo mantenere la qualità dei servizi erogati dal Comune a invarianza fiscale, confermando anzitutto le agevolazioni in essere da qualche anno ed aggiungendone delle altre – commenta l’Assessore alle finanze e attività produttive  Giuseppe Rodighiero – in particolare, abbiamo voluto agevolare quelle imprese che, come tante nel nostro territorio, sono fortemente votate all’innovazione ed alla competitività, focalizzandoci su quelle solitamente con imprenditori più giovani, che investono soprattutto in immobilizzazioni immateriali, e che sono più presenti nei settori economici innovativi”. “Vogliamo contribuire alla creazione di un ecosistema locale con altri comuni per attrarre talenti e sviluppare nuove imprese – continua Rodighiero – l’agevolazione fiscale prevista per l’imprenditoria femminile, infatti, si propone soprattutto come sostegno alle donne che scelgono l’attività in proprio per conciliare meglio famiglia e lavoro, come pure per quelle donne che si creano un’occupazione dopo un’assenza prolungata dal mondo del lavoro, nonché per quelle donne che volessero semplicemente realizzarsi attraverso l’attività d’impresa. Infine, la leva fiscale è stata utilizzata anche a sostegno del reddito dei neo genitori, proprio nel primo anno dalla nascita del figlio, quando essi devono affrontare costi crescenti.”

Valentina Dal Maso, Presidente dell’U.G.D.C.E.C. (Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) di Vicenza, commenta così le iniziative del Comune di Brendola: “Merita il giusto riconoscimento questa iniziativa che ha posto attenzione su tre categorie, sociali ed economiche, fondanti: le famiglie neo costituite, il mondo delle nuove imprese e l’imprenditoria femminile, dato l’attivo ruolo delle donne nel tessuto imprenditoriale”. L’imprenditoria femminile, infatti, usufruisce di agevolazioni dedicate regionali, come pure finanziamenti europei, per non parlare delle start-up innovative e pmi innovative e le numerose particolari forme di impresa ad alto valore tecnologico orientate all’innovazione, oltre alle molteplici agevolazioni di cui beneficiano tra cui incentivi fiscali, semplificazioni e facilitazioni nell’accesso al credito. “Saperle considerare ed analizzare in base al proprio tessuto economico è basilare – continua Dal Maso – ed è ammirevole che ci sia questa attenzione esplicitata attraverso una particolare esenzione che permetta di agevolare una fase, come quella di avvio sia a livello familiare sia a livello imprenditoriale, in sé e per sé molto delicata ma che, grazie all’applicazione di misure strutturali specifiche, risulta cosi supportata nella sua gestione e sviluppo con un conseguente positivo impatto, sia sul singolo nucleo familiare ed imprenditoriale sia sulla comunità stessa”.

“Confartigianato Imprese Vicenza si relaziona da tempo in maniera positiva con il Comune di Brendola e i suoi amministratori, in particolare per la loro attenzione al mondo imprenditoriale – dice Luca Marin Delegato Comunale di Brendola di Confartigianato Imprese Vicenza – anche in questa occasione l’Amministrazione Comunale di Brendola merita un plauso per l’attenzione riservata all’imprenditoria femminile, alle startup e alle PMI innovative. Sono ambiti nei quali la nostra Associazione Confartigianato Imprese Vicenza sta investendo molto attraverso il Movimento Donne Impresa e la recente costituzione del Digital Innovation Hub, impegnato e operativo in progetti di supporto alla digitalizzazione delle PMI, alle start up innovative e ai giovani per accompagnarli in percorsi di impresa innovativa.”

Giulia Faresin, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza commenta: “Le delibere approvate dal Comune di Brendola sono sicuramente molto interessanti, e vanno ad affiancarsi alle già molte e lodevoli iniziative analoghe che il Comune ha attivato negli anni passati, tra cui il ‘Bonus natalità’. Interventi di questo tipo, concreti e mirati, oltre ad essere segno di una spiccata sensibilità per la ‘questione generazionale’, vanno accolti con vivo apprezzamento, in quanto sono volti finalmente al sostegno dei più giovani e in particolare delle donne, favorendone non solo l’iniziativa imprenditoriale ma anche l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata”.

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