2 Luglio 2019 - 10.38

“A Brendola disastro annunciato”, la durissima protesta dei Vigili del Fuoco che dichiarano stato di agitazione

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Ecco l’inizio del comunicato stampa dei Vigili di Fuoco ed ecco perché ritengono fosse ‘annunciato’

L’Unione Sindacale di Base di Vigili del Fuoco ha diramato poco fa un durissimo comunicato stampa nel quale denuncia la pesante carenza di mezzi mobilitati per far fronte al devastante incendio alla Isello Vernici. “Sono le ore 13 di ieri -scrivono- quando un devastante incendio si propaga presso una ditta di solventi e vernici in provincia di Vicenza. I video che circolano in rete dimostrano l’imponente incendio che sviluppa fiamme alte 20 mt e con una colonna di fumo che si alza per centinaia di metri, visibile da chilometri di distanza. In queste tipologie di intervento è fondamentale l’arrivo sul posto, in breve tempo, di diversi automezzi e uomini in quanto la propagazione dell’incendio, a causa delle alte temperature, potrebbe essere tanto veloce da non riuscire a controllarla. Il presente comunicato stampa è per denunciare ancora una volta l’inadeguata risposta all’urgente richiesta di intervento che ha comportato la necessità di inviare rinforzi da altri comandi della regione per sopperire alla mancanza di personale e automezzi. Sono stati smobilitati ben 5 comandi provinciali, lasciando sguarniti interi territori della regione. Non solo Vicenza è in queste condizioni ma tutti i comandi provinciali. Parimenti automezzi e attrezzature, insufficienti all’evento, sono stati richiesti da altri comandi VF della regione, con un logico aumento dei tempi di intervento. Un conto è che giunga sul posto un supporto in tempi congrui, un altro che sia costretto a partire da quasi 100 km di distanza. Inoltre ci si affida sempre al senso di responsabilità del personale che, contattato telefonicamente, è rientrato in servizio pur non essendo prevista una vera e propria reperibilità, abusando quindi del senso del dovere dei vigili del fuoco. Vastissime le zone della regione che, a seguito dell’evento, sono state sguarnite della presenza di vigili del fuoco. Il tutto sotto i limiti standard di sicurezza per gli operatori e per la buona riuscita dell’intervento. Per fortuna che nel frattempo non è pervenuta un’ulteriore richiesta di soccorso, ma cosa sarebbe successo se fosse scoppiato un altro incendio, anche meno rilevante o un soccorso in acqua o un incidente stradale ? Per questi motivi USB Vigili del Fuoco del Veneto ha dichiarato lo stato di agitazione del personale VF e porterà al Prefetto di Vicenza un’analisi dettagliata delle criticità”.

Ecco invece il documento con il quale dichiarano lo stato di agitazione:

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria – volontà di
promuovere lo sciopero Provinciale della categoria Vigili del Fuoco – richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.
Con la presente la Scrivente Organizzazione Sindacale proclama lo stato di agitazione della categoria con la volontà di promuovere lo sciopero provinciale. La motivazione principale che ha portato a questa mobilitazione del personale è la gestione pressapochista da parte dell’Amministrazione di un evento di notevole entità gestito e affrontato con risorse inadeguate.


Questa Organizzazione Sindacale ha sempre denunciato la deriva del Corpo Nazionale in Veneto e l’estrema pericolosità del ridurre l’organico garantendo una sola squadra completa in molti comandi del Veneto, tra cui Vicenza. Altresì la consuetudine di richiamare in servizio il personale operativo, chiedere rinforzi ad altre provincie sempre con più frequenza, interi territori da “coprire” con mezzi speciali, il dislocamento di personale e mezzi dei distaccamenti volontari in sede centrale, il mancato ricambio del personale impegnato nell’attività di soccorso, sono solo alcuni aspetti che denotano come si tenda sempre di più a “mettere una pezza” alla meno peggio con effetti pessimi.
Entrando nell’aspetto operativo e di approccio all’intervento è lampante che negli incendi di rilievo, a garanzia degli operatori e della buona riuscita dell’intervento, debbano essere messe in campo risorse adeguate come indicato dalle procedure operative del dipartimento.
In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Provinciale e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.
Chiediamo infine che la procedura di conciliazione venga svolta presso i locali della Prefettura di Vicenza.

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