28 Giugno 2019 - 10.20

4 truffe dello specchietto in contemporanea lungo la provinciale: denunciati nomadi colti in fragranza

4 PREGIUDICATI TENTANO CONTEMPORANEAMENTE 2 “TRUFFE DELLO SPECCHIETTO” A CASTELGOMBERTO – COLTI IN FLAGRANZA – SEQUESTRATE LE LORO AUTO

La bella giornata di sole sulla valle dell’Agno, ed il traffico intenso sulla provinciale 246, ho indotto due coppie di nomadi siciliani a tentare la sorte, truffando gli utenti della strada vicentini.

Tutti pluripregiudicati e con precedenti specifici, si sono quindi suddivisi il territorio di Castelgomberto: mentre R.A. e l’amica R.G., 26 anni,  a bordo della loro Kia Sportage bianca, si sono appostate lungo le vie del centro cittadino, i fratelli L.G. 24 anni e L.F. 20 anni, a bordo della loro Alfa Romeo Giulietta di colore blu, hanno percorso la provinciale nella zona di Palazzetto, a caccia di ignari  automobilisti.

La coppia sulla Kia Sportage dopo aver individuato un’auto e averla inseguito, sino a far accostare il conducente, gli hanno contestato di aver causato un danno, scagliando accidentalmente un bullone sulla carrozzeria del loro veicolo, chiedendo di provvedere immediatamente al risarcimento, senza attivare l’assicurazione o interessare le forze dell’ordine. Per loro sfortuna però la vittima era un Brigadiere della Stazione Carabinieri di Valdagno che compresa la situazione si faceva consegnare i documenti dei truffatori e, con l’ausilio della pattuglia Radiomobile li ha portati alla Stazione di Trissino.

Pochi minuti più tardi, un’altra pattuglia dei Carabinieri, transitando lungo la provinciale, all’altezza del ristorante Palazzetto, ha notato due auto accostate a bordo strada e un giovane che discuteva con una donna. Vista la presenza in zona di truffatori, i militari li hanno subito raggiunti.  Anche in questo caso gli agenti hanno compreso immediatamente quanto stavano cercando di portare a termine gli indagati: i due fratelli, a bordo della Giulietta, stavano accusando la donna di aver urtato la loro auto con lo specchietto e pretendevano 180 euro di risarcimento immediato. All’intervento dei militari i due giovani hanno cercato di addurre improbabili giustificazioni, senza riuscire ad eludere il loro accompagnamento presso la Stazione di Trissino.

Sia il Brigadiere che la donna hanno formalizzato la querela per tentata truffa ai danni dei quattro malfattori, denunciati in stato di libertà. I 4 hanno lasciato Trissino con i mezzi pubblici, visto che le loro auto sono state sequestrate, unitamente a cacciaviti e grimaldelli rinvenuti all’interno.

Non si esclude che i quattro soggetti possano aver già colpito altri utenti della strada, nella stessa mattinata del 27 giugno, o nei giorni precedenti. Si invitano pertanto i cittadini che temono di essere rimasti coinvolti in vicende simili a prendere contatto con i Carabinieri della Stazione di Trissino.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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