2 Aprile 2021 - 10.14

110 pacchi solidali consegnati da Coldiretti in tutta la provincia

Sono 110 i pacchi che hanno raggiunto altrettante famiglie vicentine in stato di bisogno. Una goccia nel mare, ma pur sempre un’attenzione rivolta a coloro che, purtroppo, non hanno voce e, quando ce l’hanno, non sempre vengono ascoltati.

La generosità che caratterizza il territorio berico, in questa occasione si concretizza attraverso Coldiretti, che lungo tutto lo Stivale ha messo a punto una straordinaria iniziativa, per fare del bene sotto diversi punti di vista: dal sostegno alle famiglie stremate dal Covid, alla valorizzazione delle produzioni made in Italy, fino al rilancio improcrastinabile delle economie locali.

I pacchi, partiti dalla sede Coldiretti di Vicenza, sono stati consegnati alle famiglie del territorio, in particolare a Vicenza, Asiago, Barbarano Mossano, Bassano del Grappa, Camisano Vicentino, Castegnero, Longare, Lonigo, Marostica, Montecchio Maggiore, Montegalda, Nanto, Noventa Vicentina, Sandrigo e Zanè.

L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica, con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno”.

“Ogni famiglia ha ricevuto un pacco di oltre 50 kg con prodotti 100% Made in Italy come – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – pasta e riso, Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi”.

Prosegue Cerantola: “Un’operazione che vuole essere un segnale di speranza per il territorio e per quanti, in questi mesi, hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Ma anche per evidenziare le grandi eccellenze del Paese, che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia ed all’estero e rappresentano una risorsa determinante da cui ripartire”.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche – conclude Cerantola – per far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana dei vicentini”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Banca Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.

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